RE.BE.CO.: il progetto europeo partorisce un Toolkit

Una partnership internazionale per la condivisione di buone pratiche per l’inclusione.

Sono stati presentati questa mattina, nella Sala Rosa de Circolo dei Forestieri a Bagni di Lucca, i risultati del progetto europeo Youth Life RE.BE.CO. (REfugees BEcome COunselors and trainers) che vede come capofila l’Associazione Partecipazione e Sviluppo in partenariato con altre associazioni europee quali IFall (Svezia) e Open Cultural Center (Spagna e Grecia).

Il progetto - finanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea che, in Italia, viene gestito dall’Agenzia Nazionale per i Giovani - ha come obiettivo l’inclusione di persone migranti e la collaborazione tra le associazioni partecipanti ha portato alla stesura di un Toolkit multilingue che riassume – tramite parole e immagini – tutte le attività messe in atto per una migliore integrazione sul territorio.

“Partecipare ad un bando europeo (e così importante come un Erasmus) è un notevole punto di partenza “tecnico” per la nostra associazione e per Bagni di Lucca - commenta il presidente dell’associazione, Alessandro Ghionzoli –. Arrivare addirittura ad essere finanziati è una tappa molto importante e di questo vorrei ringraziare tutti i nostri operatori e volontari che ci hanno permesso di raggiungere questo risultato (in particolare Monica, Irene, Giulia e Carlotta). Tutto ciò aumenta la nostra professionalità e la nostra voglia di “continuare ad esserci” per portare il nome della nostra associazione e di Bagni di Lucca in tutta Europa. Per questo stiamo già pensando ad una seconda edizione di RE.BE.CO. (RE.BE.CO. 2.0) e alla partecipazione ad altri bandi europei FAMI – AMIF”.

Il Toolkit è stato redatto – oltre che nelle lingue dei Paesi partecipanti al progetto (quindi: italiano, greco, spagnolo e svedese) – anche in inglese, francese ed arabo dagli stessi operatori, ricevendo riscontri positivi dai progettisti ai quali è stato sottoposto.

Il kit – spiega Monica Mattei, vice-presidente della cooperativa Solidarietà e Sviluppo – è suddiviso in tre parti. La prima sulle buone pratiche per l’inclusione: dall’apprendimento delle lingue ai laboratori, fino agli scambi linguistici. La seconda sulle buone pratiche per la comunicazione: dalla figura del facilitatore alla scuola di coding, fino agli incontri con gli studenti. La terza, infine, sul periodo formativo con foto dei laboratori e feedback dei partecipanti”.

Il progetto ha trovato il plauso anche del comune di Bagni di Lucca rappresentato, in occasione dell’incontro, dall’assessore al sociale Maria Barsellotti: “È stato per me un piacere – conclude - poter far parte, anche se in modo marginale, di questo progetto. Grazie ad Alessandro, Monica e tutto lo staff di Partecipazione e Sviluppo, Bagni di Lucca ha avuto l’occasione di accogliere giovani provenienti da diversi paesi e permesso loro di condividere storie di vita nella speranza di costruire un futuro migliore. Sono certa che questa esperienza ha lasciato un segno in ognuno di loro, di certo lo ha lasciato in me”.





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